Ieri sono sono riuscita a pubblicare questa recensione! Comunque, eccomi con l'ultimo libro letto quest'anno. Ed anche le mie letture per il 2017 sono terminate.
Voi con che libro concludete l'anno?

Titolo: Magisterium #2. The Copper Gauntlet
Autore: Holly Back; Cassandra Clare
Data di pubblicazione: 2015
Editore: Scholastic Press
N° di pagine: 264
Prezzo: €17
Link per l'acquisto: Amazon / Bookdepository
It’s not easy for Call . . . and it gets even harder after he checks out his basement and discovers that his dad might be trying to destroy both him and Havoc.
Call escapes to the Magisterium -- but things only intensify there. The Alkahest -- a copper gauntlet capable of separating certain magicians from their magic -- has been stolen. And in their search to discover the culprit, Call and his friends Aaron and Tamara awaken the attention of some very dangerous foes -- and get closer to an even more dangerous truth.
“I don’t know,” Call said. He was starting to worry that there
weren’t any good guys. Just people with
longer or shorter Evil Overlord lists.
Dopo aver letto il primo volume di questa serie aspettavo con ansia di poter leggere il secondo. Callum deve tornare al Magisterium per il secondo anno, ma, mentre è ancora a casa con il padre, scopre qualcosa che cambia le carte in tavola. Callum potrebbe essere molto più in pericolo di quanto pensava all'inizio, e cerca aiuto dalle uniche persone di cui si può fidare, Tamara e Aaron.
Nel primo libro la storia sembrava interessante, e i richiami ad Harry Potter, visibili ma non una scopiazzatura troppo marcata, mi hanno resto la lettura ancora più piacevole. Devo dire che però in questo secondo volume ho trovato la lettura più lenta, e come un po' quasi tutti i libri di intermezzo succede poco o nulla. Diciamo che ho ritrovato davvero interesse nella seconda parte del romanzo, quando le cose si fanno davvero serie e le cose si velocizzano.
Mi è piaciuto ritrovare Callum, Aaron e Tamara. Be', Tamara mica tanto. In questo libro mi ha fatta infurirare, e le sue azioni me l'hanno resa antipatica. Gli amici non fanno quello che ha fatto lei, e mi domando davvero se i suoi sentimenti di amicizia siano veri o se sotto sotto c'è qualcos'altro.
Sicuramente ho amato, proprio come nel primo volume, questo tumulto interno di Callum, che vuole fare del bene eppure dovrebbe essere propenso al male. Cerca in tutti i modi di contrastare questa cosa, ma mi domando se serva davvero. Alla fine, lui è una persona diversa da Constantine, e le sue azioni questi due volumi l'hanno dimostrato. Ma il suo collegamento con il Nemico della Morte in questo secondo romanzo è più esplorato. I legami di entrambe le vite, le conseguenze, cosa è davvero accaduto. E un legame molto importante per Callum, quello con suo padre, potrebbe non essere come si aspetta e come noi ci aspettiamo.
Scopriamo anche qualcosina in più su Aaron, che è il più miserioso del gruppo. E in effetti rimane tale, il suo passato in una sorta di nebbia impenetrabile. Chissà se nei prossimi libri scopriremo qualcosa in più.
In questo libro viene esplorato anche di più Jasper, che a Callum sta davvero antipatico, ma che alla fine dei conti è una buona aggiunta al gruppo. Anche in lui vedo del potenziale, e spero di leggere di più su di lui e sulle dinamiche con Tamara, Aaron e Callum.
La scena che di sicuro ho preferito è stata quella nella Tomba, quando tutto viene a galla. Non solo per via delle dinamiche ormai cambiate all'interno del gruppo, ma anche per ciò che succede dopo. Penso che sia una spinta in più e che rivedremo le conseguenze nel terzo libro. Mi piace anche che finalmente siano usciti dal Magisterium e che si ha un'avventura "in piena regola."
Come ho detto, comunque, la prima parte è stata un po' pesante da leggere perché molto lenta. Sicuramente recupera nella seconda parte, ma bisogna arrivarci!
Ho avuto modo di apprezzare lo stile di Holly Black in un altro suo libro, e ho letto anche la serie di Shadowhunters della Clare, quindi ho familiarità con entrambi gli stili di scrittura. Nel complesso non si vede che questo libro è scritto a quattro mani. Almeno, io non l'ho notato! E questa è un'ottima cosa per quanto mi riguarda.
Nel complesso una buona lettura, anche se mi aspettavo di più!
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(3.5/5) |